Monday, January 22, 2007

Il bikini è un tipo di costume da bagno femminile

Bikini

Donna che indossa un bikini

Il bikini è un tipo di costume da bagno femminile in due pezzi che
lascia la pancia scoperta.

Il pezzo superiore copre il seno ed una parte del busto o della
schiena; ha una forma simile ad un reggiseno ed ha generalmente una o
due bretelle di sostegno. Il pezzo inferiore è uno slip, forma simile
ad una mutanda, che copre il pube e una parte più o meno ampia dei
glutei.
Indice

* 1 Storia antica
* 2 Origini moderne
* 3 Bikini nella cultura moderna
* 4 Evoluzione del bikini
* 5 Presenza nei media
* 6 Gallerie d'immagini
o 6.1 Moderni bikini
o 6.2 Bikini nella Roma antica
* 7 Altri progetti
* 8 Collegamenti esterni

Storia antica

Costumi a due pezzi venivano indossati, probabilmente per l'attività
atletica, già nell'antichità, come risulta dal ritrovamento di urne,
affreschi e mosaici di epoca greca e romana (i più antichi risalgono
addirittura al 1400 a.C.).

Origini moderne

Il bikini moderno è stato inventato dall'ingegner Louis Reard a Parigi
nel 1946 (introdotto ufficialmente il 5 luglio). Il nome richiama
l'atollo di Bikini nelle Isole Marshall, nel quale negli stessi anni
gli Stati Uniti conducevano test nucleari: Reard riteneva che
l'introduzione del nuovo tipo di costume avrebbe avuto effetti
esplosivi e dirompenti.

Il modello di Reard rifiniva il lavoro di Jacques Heim che, due mesi
prima, aveva introdotto l'Atome (così chiamato a causa delle sue
dimensioni ridotte), pubblicizzato come il costume da bagno più
piccolo al mondo. Reard rese l' Atome ancora più piccolo, ma non
riuscì inizialmente a trovare una modella che osasse indossarlo. Finì
quindi per ingaggiare come modella Micheline Bernardini,
spogliarellista del Casino de Paris.

Bikini nella cultura moderna

Ci vollero quindici anni perché il bikini fosse accettato negli Stati
Uniti. Nel 1951 i bikini furono proibiti al concorso per Miss Mondo.
Nel 1958, il bikini di Brigitte Bardot nel film E Dio creò la donna
creò un mercato per il costume negli USA, e nel 1960 la canzone di
Brian Hyland "Itsy Bitsy Teenie Weenie Yellow Polka Dot Bikini" diede
l'avvio a una corsa all'acquisto del bikini. Infine il bikini divenne
popolare, e nel 1963 il film Beach Party, con Annette Funicello
(enfaticamente non in bikini, dietro espressa richiesta di Walt
Disney) e Frankie Avalon fu il primo di una serie di film che resero
il costume un'icona della cultura pop.

Coloro che conoscono la storia dell'atollo di Bikini - in particolare
coloro che si oppongono alla proliferazione nucleare - potrebbero
trovare l'etimologia del nome "bikini" per un indumento inappropriata.
La sua lettura come "esplosivo" in effetti riduce la rilevanza di una
seria crisi umanitaria, che ancora influenza la politica delle Isole
Marshall, a un mero simbolo della cultura popolare. Il termine due
pezzi è talvolta considerato più appropriato.

Evoluzione del bikini

In epoca recente, il termine monokini è stato utilizzato con
riferimento ad abbigliamento da bagno topless femminile; laddove il
bikini ha due pezzi, il monokini è costituito dal solo pezzo
inferiore. Dove il monokini è comunemente utilizzato, spesso con un
motto di spirito si definisce bikini a un abbigliamento composto di
due elementi: un monokini e un cappello. Il termine monokini è stato
coniato da Rudi Gernreich.

Un tankini è un costume da bagno che consta di un top maggiormente
coprente di quello di un comune bikini (tank top) e di un pezzo
inferiore da bikini. Un bikini abbinato a uno short, top o pareo è
detto trikini. Uno string bikini è una versione alternative, meno
coprente, in cui i pezzi inferiore e superiore si riducono a triangoli
di tessuto tenuti insieme da lacci.

La parte inferiore del bikini si è ulteriormente ridotta negli anni
settanta con l'introduzione del tanga brasiliano, la cui parte
posteriore è così ridotta da scomparire tra le natiche. In generale,
in epoca recente i bikini sono diventati più ridotti. Questo trend
cominciò con il pezzo superiore; ridotto quest'ultimo al punto da
coprire a malapena i capezzoli, l'attenzione degli stilisti si rivolse
al pezzo inferiore.

Presenza nei media
È comune per le donne indossare un bikini per prendere l'abbronzatura
È comune per le donne indossare un bikini per prendere l'abbronzatura

L'evidente sex appeal del bikini ne ha fatto un ingrediente di
successo di innumerevoli film e telefilm dal momento in cui esso fu
ritenuto accettabile per il pubblico pudore. Un esempio è dato dai
surf movie degli anni sessanta, o da serie tv come Baywatch. Alcune
icone del bikini nel cinema sono Ursula Andress nei panni della Bond
girl Honey Ryder in 007 Licenza di Uccidere (1962), Raquel Welch
eroina preistorica nel film Un milione di anni fa (One Million Years
B.C.) del 1966, Phoebe Cates in Fuori di testa (Fast Times at
Ridgemont High) del 1982.

Una variante del bikini che ha una certa popolarità nella letteratura
fantasy è costituita di metallo, per assolvere (in teoria) la funzione
di armatura. Spesso il costume di diverse eroine dei fumetti assume la
foggia del bikini; un esempio è dato da Elektra o Emma Frost della
Marvel Comics.

Gallerie d'immagini

Moderni bikini


Bikini nel beach volley


Bikini


String bikini


Tankini

Monokini


Tintarella in bikini


Bikini nella Roma antica


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